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terrorismo

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Messaggio  nerone Ven Apr 02, 2010 3:39 am

Mi chiedo da un bel po' di tempo se il terrorismo abbia delle motivazioni logiche o se sia fine a se stesso.

Sia che abbia una matrice politica che religiosa, ho l' impressione che alla fine si tratti di false motivazioni.

Quando si combatte una lotta ( che può anche avere delle vittime ) gli avversari si scagliano gli uni contro gli altri e se ci sono vittime " estranee " di solito sono vittime collaterali che non avrebbero dovuto esserci.

Ma se si combatte una falsa lotta... che sa di non poter mai arrivare al suo presunto obiettivo allora si tratta di terrorismo puro... di violenza gratuita e satanica che ha trovato un pretesto per potersi realizzare.

Sia il terrorismo mafioso delle stragi, sia quello pseudopolitico delle brigate rosse e affini e sia infine quello islamico ( e religioso in genere... ) non hanno un obiettivo vero... ne hanno uno preso a pretesto...

nel primo caso l' eliminazione fisica di un avversario in mezzo alla gente e... chi c' è c' è....

nel secondo caso nella falsità di una finta lotta operaia che era la facciata di cinecittà per intellettualoidi che se ne sbattevano della classe operaia e che sapevano benissimo che con i loro metodi non avrebbero MAI cambiato la politica di una nazione

ed infine nel terzo caso la selvaggia violenza che disprezza la vita sia delle vittime che quella di quattro poveracci a cui fanno fin da piccoli il lavaggio del cervello... ma che alla fine sa che non potrà mai e poi mai ottenere i finti risuluati sperati perchè più si va avanti e più si scatena l' orrore e la ribellione da parte della gente sana.

Nel terzo caso si aggiunge un elemento pericolosissimo... lo sprezzo della propria stessa vita e non per ottenere una vittoria ma semplicemente per distruggere vite.

Cosa si scatena più o meno collettivamente in quelle menti ?
Sono solo menti malate che si assemblano fino a formare gruppi oppure la malattia delle loro menti proviene da qualcosa di impalpabile e non del tutto naturale ?

nerone

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Messaggio  NPH Sab Apr 03, 2010 4:23 am

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Messaggio  Shila Ven Apr 16, 2010 11:54 pm

Quando poche persone desiderano controllare e dirigere la massa del genere umano, devono poter contare su determinati e importanti punti fermi. Questi ultimi valgono anche se stai cercando di manipolare un individuo, una famiglia, una tribù, una città, un paese, o un continente.

Innanzi tutto si devono fissare delle "norme", ossia ciò che è considerato giusto ο sbagliato, possibile ο impossibile, sano ο insano, buono ο cattivo. La maggior parte delle persone si atterrà a quelle norme senza discutere a causa della loro mentalità da pecore, che da almeno qualche millennio prevale sulla mente umana collettiva.

In secondo luogo, bisogna rendere la vita molto spiacevole a tutti coloro che sfidano le "norme" imposte dai loro stessi dittatori. Il modo più efficace di fare ciò è, in effetti, quello di trasformare la diversità di pensiero in un crimine (che sia questo di natura religiosa, politica o mafiosa). Così quelli che seguono un'altra campana ο danno voce a un'opinione diversa, a una diversa versione della loro "verità" e a un diverso stile di vita, si configurano come pecore nere all'interno del branco umano.

Una volta condizionato quel branco ad accettare quelle norme della loro realtà, con arroganza e ignoranza i subalterni ridicolizzano e condannano quelli che hanno una visione diversa dalla loro stessa vita. Tutto questo crea una situazione in cui i "capi" controllano le masse, e i membri si sorvegliano e si controllano a vicenda.

Un detto giapponese che dice: "Non fare il chiodo che svetta tra tutti gli altri, perché sarai il primo ad essere colpito".

Ognuno di loro (sia dal papa che ai governanti, al capo di una setta, o un mafioso) riveste un ruolo preciso per l'imprigionamento mentale, emotivo e fisico di qualcun altro. Partendo dai sensi di colpa al ricatto ed altro ancora ottengono un effetto sperato per il loro stesso potere.

Tutto quello che i controllori devono fare è muovere i fili giusti al momento giusto e far sì che i loro burattini umani danzino sulla giusta melodia impartita da chi è al potere. In questo modo, possono dettare al branco che non fa domande e non discute, ciò che esso deve credere di se stesso, delle altre persone, della vita, della storia del mondo, e così via discorrendo.

Cosa si scatena più o meno collettivamente in quelle menti ?
Il deterioramento della materia grigia!
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