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GLI ANGELI DEL NUOVO TESTAMENTO

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Messaggio  ADMIN Lun Gen 05, 2009 6:12 pm

INVIATO da: Elemiah 24/06/2000 21.52


IL NUOVO TESTAMENTO

Il Nuovo Testamento è composto di ventisette libri: quattro Vangeli (Matteo, Luca, Giovanni e Marco); gli Atti degli Apostoli, Le lettere di San Paolo e le lettere di Giacomo, di Giuda e l'Apocalisse di Giovanni. I libri del Nuovo Testamento furono scritti in greco salvo il Vangelo di San Marco scritto in lingua siro-caldaica e poi tradotta in greco dallo stesso autore.
I libri della Bibbia furono scritti in un arco di milleseicento anni da diversi autori, tutti ebrei tranne San Luca che era un dotto medico siriano.
Ogni libro della Bibbia fu poi diviso, tra il XIII e il XVI secolo, in capitoli ed ogni capitolo in versetti numerati per comodità di citazioni e di rimandi.
Antico e Nuovo Testamento è quindi la raccolta di tutti i libri che testimoniano l'alleanza tra Dio e gli uomini, stretta una prima volta con la legge di Mosè (AT) e una seconda volta con la legge di Cristo (NT).

GLI ANGELI DEL NUOVO TESTAMENTO

Confrontando i testi del Nuovo Testamento con quelli dell'Antico Testamento appare evidente come l'approccio riguardo agli angeli sia diverso non solo per la frequenza delle loro apparizioni ma anche per la considerazione di cui sono oggetto. Dal momento in cui Gesù inizia la sua missione, gli angeli sono presenti raramente, intervengono, invece, spesso, prima e dopo la nascita e nell'infanzia di Gesù, e dopo la sua resurrezione.
Prima della nascita di Gesù la figura dell'angelo ricopre soprattutto il ruolo biblico del "messaggero": un angelo del Signore appare a Giuseppe che aveva deciso di ripudiare Maria, l'angelo Gabriele che si presenta come "colui che sta alla presenza di Dio" (Luca...) annuncia a Zaccaria la nascita di Giovanni il Battista, è ancora l'angelo Gabriele che annuncia a Maria la nascita di Gesù. E quando si verifica l'evento ecco che:
Ad un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
"Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama"
(Luca, 2, 13-14)

Durante la vita terrena di Gesù la figura dell'angelo compare solo in due episodi: quando Gesù, dopo essere stato battezzato da Giovanni, si ritira nel deserto ove vi rimase per quaranta giorni tentato da Satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano (Marco, 1,12) ed in seguito, quando si ritira sul monte degli Ulivi e l'angoscia lo prende:
Padre, se tu vuoi, allontana da me questo calice! Però sia fatta non la mia, ma la tua volontà. Allora gli apparve un angelo dal cielo per confortarlo. Ed essendo in agonia, egli pregava sempre più intensamente; ed il suo sudore divenne come grosse gocce di sangue che cadevano al suolo.
(Luca, 22,42-44)

Ed ecco che dopo la morte di Gesù la figura dell'angelo riappare. All'alba della domenica di Pasqua, tre pie donne si recarono al sepolcro del Crocifisso. Costatarono che era aperto e che il cadavere era scomparso. I Vangeli sinottici concordano che accanto al sepolcro vi era una figura celeste; infatti secondo Matteo un angelo del Signore, sceso dal cielo....aveva l'aspetto del lampo ed il suo abito era bianco come la neve (28,1-3); secondo Marco videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca (16,5); secondo Luca due uomini apparirono vicino a loro in vesti sfolgoranti (24,4).


GLI ANGELI DELL'APOCALISSE DI GIOVANNI

Dove gli angeli occupano un posto eccezionale, sia per l'abbondanza di elementi descrittivi su di essi sia per la molteplicità delle funzioni svolte è nell'Apocalisse di Giovanni.
E' un angelo che viene mandato da Dio a Giovanni per mostrare ciò che deve accadere:
Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni.
(Apocalisse di Giovanni, 1,1)
Essi hanno soprattutto una funzione liturgica: sono in cerchio intorno al Trono acclamano e lodano incessantemente Dio:
Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce:
L'Agnello che fu immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione
(Ap., 5,11-12)

Sette angeli sono alla presenza di Dio ed è a loro che sono affidate sette trombe che ognuno di essi dovrà suonare per annunciare i flagelli della Fine dei Tempi. Sette angeli custodiscono le sette chiese (1,20); il nome di dodici angeli è scritto sulle porte della Gerusalemme celeste (21,12); Michele ed i suoi angeli vincerà Satana e le sue schiere (12,7-9). Ci sono angeli a guida degli elementi della natura: un angelo potente avvolto in una nuvola, un arcobaleno sulla testa, il volto simile al sole e le gambe come colonne di fuoco tiene in mano un piccolo libro aperto dove sono scritti i nomi dei sette tuoni (10,1-3); un angelo delle acque approva gli angeli che hanno versato la seconda coppa nel mare, la terza nelle sorgenti e nei fiumi, trasformando l'acqua in sangue (16,1-5); quattro angeli trattengono i quattro venti per non lasciar devastare la terra (7,1-3); e un angelo che ha potere sul fuoco (14,18).
Gli angeli vengono descritti pieni di forza e splendenti, vestiti di lino puro, splendente, cinti al petto di cinture d'oro (15,6); ritti sul sole (19,17); discendono dal cielo con grande potere e la terra è illuminata dal loro splendore (18,1).
La loro voce è come il tuono.
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